Acta Pacis Westphalicae II B 2 : Die französischen Korrespondenzen, Band 2: 1645 / Franz Bosbach unter Benutzung der Vorarbeiten von Kriemhild Goronzy und unter Mithilfe von Rita Bohlen
202. Mazarin an Longueville Paris 1645 September 1

[p. 649] [scan. 697]


1
–/ 202 /–

2

Mazarin an Longueville


3
Paris 1645 September 1

4
Kopie: AE , CP All. 52 fol. 414–417 = Druckvorlage. Konzept Lionnes: AE , CP All. 44 fol.
5
325–326. Nachtrag vom 2. September, Kopie: AE , CP All. 52 fol. 420–420’; Konzept Lionnes:
6
AE , CP All. 44 fol. 341, datiert auf 3. September à minuit.

7
Postangelegenheiten. Verhandlungsangebot des Kurfürsten von Bayern: Verweis auf nr. 201,
8
Schreiben Maximilians an Bagno, gute Aussichten auf Durchsetzung der französischen Forde-
9
rungen in einem Abkommen mit Bayern; Erwartung von Widerständen bei den Schweden, ihr
10
Verhalten gegenüber Sachsen als rechtfertigendes Beispiel, Vorteile aus diesem Abkommen für
11
die gemeinsame Sache; Möglichkeit anderer Abmachungen. Militärisches. Bergerac.

12
Wir haben diese Woche keine Schreiben von Ihnen empfangen. Es ist daher zu
13
befürchten, daß sie abgefangen wurden. Schicken Sie gegebenenfalls Duplika-
14
te

32
Die Depeschen der Gesandten vom 19. August kamen erst mit denen vom 26. August in Paris
33
an (vgl. S. 658 Anm. 1).
.

15
On attendoit que cette dépesche-la

34
nr. 192.
nous donneroit quelque esclaircisse-
16
ment plus particulier sur ce

31
16–17 que – pourquoy] aus dem Konzept übernommen, fehlt in der Druckvorlage.
que contenoit la nostre précédente

35
nr. 178.
, c’est
17
pourquoy je me trouve obligé à remettre à la semaine prochaine

36
nr. 208.
ce que je
18
vous fis espérer par ma dernière

37
nr. 194.
que j’ajousterois au peu que j’eus le temps
19
de vous mander pour lors.

20
Cependant vous verrez par le mémoire du Roy

38
nr. 201.
le sujet de l’envoy du sieur
21
de Bergerac par delà, outre ce qu’il contient, et ce que vous apprendrez de
22
sa vive voix des souhaits de monsieur le duc de Bavière, il a encore escrit icy
23
à monsieur le nonce une lettre pour me la communiquer. J’en ay fait tirer
24
une copie que je vous envoye afin qu’avec messieurs vos collègues vous y
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fassiez les considérations convenables. En ce que vous trouverez rayé il me
26
semble qu’il tend à faire un acommodement avec la France et à partager les
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quartiers avec nous, mais dans l’envie et la nécessité qu’il en a je ne doute
28
point que nous ne puissions tirer une partie de ce que nous aurons à désirer
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de luy, soit pour le lier à ne pouvoir donner aucune assistance à l’Empereur,
30
soit pour avoir seureté de tout ce qu’il promettra.

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1
J’apréhende que vous n’ayez grande peine à persuader aux Suédois d’ appor-
2
ter de la facilité à cet acommodement. Nous ne laissons pas d’en avoir un
3
exemple dans leur conduite, monsieur Torstenson ayant fait toutes les
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avances imaginables en exécution des ordres qu’il avoit receus de la cour de
5
Suède, et n’ayant rien oublié pour détacher le duc de Saxe du party de
6
l’Empereur quoyqu’il ne fût pas à beaucoup près sy considérable que le duc
7
de Bavière qui nous recherche aujourd’huy pour obtenir ce que l’on offroit
8
à l’autre. Je vous avoue que dans les conjonctures présentes je croirois que
9
ce seroit un grand service à la cause commune et aux intérests particuliers
10
de cette couronne sy on pouvoit gagner le duc de Bavières et s’asseurer de
11
son amitié. Il n’y a personne qui ne voye que par ce moyen nous pourrions
12
ou dans la continuation de la guerre ou dans la conclusion de la paix nous
13
promettre toute sorte d’avantages. Vous verrez, Monsieur, le mémoire du
14
Roy, mais si vous et messieurs vos collègues jugez à propos de prendre
15
quelque autre chemin pour conduire cette négotiation vous le pourrez faire
16
avec asseurance qu’il sera aprouvé de Sa Majesté, et notamment si la voye
17
que vous tiendrez nous donne lieu de conclure quelque chose.

18
Es bietet sich die Gelegenheit, abgedankte Truppen Braunschweig-Lüneburgs zu
19
übernehmen. Kümmern Sie sich bitte darum. – Erfolge des Herzogs von Orléans
20
in Flandern.

21
Nachtrag vom 2. September: Sollte es erforderlich sein, mit dem Kurfürsten von
22
Bayern direkt zu verhandeln, so schicken Sie Bergerac zu ihm, dem Sie einen
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Begleiter beigeben können, der anschließend Enghien unterrichtet.


24
Beilage


25
AE , CP Bav. 1 fol. 465–467: Kurfürst Maximilian an Nuntius Bagno, München 1645 August 9,
26
Kopie

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Weitere Kopien: AE , CP Bav. 1 fol. 457–458 und 461–462.
:

27
Dalla cortesissima lettera di Vostra Signoria Illustrissima de 15 caduto intendo con quanta
28
efficacia essa habbi parlato col signor cardinale Mazarino et altri signori ministri
29
principali di questa corte sopra l’avanzo del signor duca d’Anguien et ingiusto spargimen-
30
to di sangue, comme anco in materia della battaglia seguita con Turena, cioè que Francesi
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vi siano tutti stati tagliati a pezzi dandosi quartiere a tutte l’altre nationi. Rendo piene
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gratie a Vostra Signoria Illustrissima dell’haverci repplicato per la verità et a favore mio,
33
quanto m’accenna, e ben potevo io imaginarmi, che mentre poco fa il marchese di
34
Noirmontier fece risentimento simile col mio cameriere maggiore

41
Vgl. S. 12 Anm. 2.
, questa sinistra
35
impressione havrà trovato facilmente luogo in Parigi, mentre il medesimo Turena per
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espresso vi mandò questa relatione, come dicono, onde mi parve necessario di procurarne
37
dal mareschial sodetto una testimonianza della falsità di aviso tale, a che fine il barone de
38
Mercy, mio marescallo di campo fece con esso doglianze per lettera. Ma com’egli l’habbi
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negato ne mandai a Vostra Signoria Illustrissima copia con l’ordinario passato

42
Den Entlastungsbescheid Turennes für Mercy vom 22. Juli 1645 hatte Maximilian im August
43
auch seinen Gesandten in Münster schicken lassen, damit dort den Gerüchten entgegengetre-
44
ten werden konnte ( Egloffstein S. 45).
, assieme

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1
con quanto il marchese sudetto ne scrisse al mio cameriere maggiore et questo gli rispose,
2
acciò Lei possa mostrare all’Eminenza Sua et altri signori ministri la verità del fatto
3
confessata da medesimi generali Francesi, e di chiarirgliene di questo maliciosamente
4
inventato figmento, levando insieme ad essi l’esasperatione presane contra di me e
5
troncando congiuntamente questo novo impedimento della bona intelligenza, che tanto
6
ambisco con la corona di Francia, di che io di novo la ricevo et attenderò con desiderio il
7
seguito et come sii stato sentita la verità del sucesso.

8
In oltre do parte a Vostre Signoria Illustrissima che il signor duca d’Anguien con le giunte
9
del Chinigsmarc et Hassi entrato nella Franconia e presi tutti li quartieri assegnati colà
10
all’armata mia dell’Imperio, dopo la separatione del Chinigsmarc detto, comminciò a
11
travagliare tanto detta armata mia, con tutto che questa sempre si ritenne ne’termini di
12
diffesa degli stati dell’Imperio senza offenderlo, e farsi la strada in Baviera, fino che
13
ultimamente presso la mia città di Donaverda hostilmente assalita et attaccatala con gran
14
risolutione la costrinse a combattere, come segui con molto sangue d’ambe le parti, a
15
segno che niuno può tribuirsi la vittoria, vi restò molta gente et offitiali grandi. E un gran
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peccato che s’habbi a spargere tanto sangue innocente di christiani inutilmente, il che
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commoda- et amicabilmente si potrebbe dismettere et aggiustare, purchè si volesse dar’
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orecchie alle tante offerte, ricordi, e dimande. Ma non dubitando io che novamente si
19
troverà gente nemica della pace et di me, che in Pariggi rappresenterà il successo
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odiosamente e con esasperatione come di prima contro di me, ho giudicato necessario di
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communicarlo a Vostra Signoria Illustrissima affine che ella in sussidio della verità ne
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possa dar parte al signor Cardinale medesimo con assicurarlo che di cuore mi rincrescono
23
simil’estremi, pregando Sua Eminenza sommamente, che con l’autorità sua voglia
24
procurare mezzi per dar fine a questi spargimenti di sangue, che a Dio tanto dispiacciono
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e ne chiederà strettissimo conto, e dar’apertura ad amicabile aggiustamento.

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Io abbraccio volentieri il prudente parere di Vostra Signoria Illustissima, ma Lei può ben
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giudicare che io per secondare la proposta e consiglio suo, non havrei all’hora più
28
l’authorità di tirare alla pace per forza quelli che farsi non desideranno, quando la mia
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armata sempre venisse talmente travagliata. Per evitare dunque questo impedimento, mi
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dichiarò d’assistere con l’armi mie immediatamente solo a quelli che vogliono la pace
31
contro coloro che la ricusano e s’oppongono alli desiderii pii della pace di corona di
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Francia e giusta sodisfattione sua, di che Vostra Signoria Illustrissima potrà accertare Sua
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Eminenza et principalmente la Regina medesima. Ma perché questa mia risoluttione e
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dichiaratione non riesca infruttuosa, è necessario che la non venghi palesata fuori di
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tempo e che quella corona desista de perseguitar, travagliar, attaccar et levar tanti
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quartieri et mezzi di vivere alle mie genti, che nel sopradetto caso et evento saranno per
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impegnarsi a questo fine, onde meglio sarebbe di conservar l’una e l’altra di queste due
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armate nel suo bon essere per la cessatione d’atti di hostilità, che causeranno la
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destruttione d’ambedua per lo spargimento di sangue, acciò si possino in ogni tempo
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unire fruttuosamente et costringere senza rispetto quelli che potrebbero frustrar’ o
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dilungare la pace o col negare le giuste sodisfattioni alla corona di Francia o in
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qualsivoglia altro modo. E questo sarà il piu efficace espedito mezzo di rimettere presto la
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pace. Il tutto piacia à Vostra Signoria Illustrissima d’esporre al signor cardinale et
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accettando egli questa mia offerta e risoluttione c’ho ordinato ancora a miei ambasciatori
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in Munster di conferire a que’ signori plenipotenziarii di Francia, me n’avisi per un
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espresso con mandar insieme ordini a ciò necessarii al signor duca d’Anghien.

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Per me non saprei che altro da me desiderarsi potrebbe per protestare alla corona di
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Francia il mio desiderio della pace e di ristabilire tanto l’antica buona intelligenza, che
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sempre è stata tra la corona detta e casa mia, quanto ancora la singolar’ osservanza e
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confidenza verso quella corona. Col mezzo di questa negociatione Vostre Signoria
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Illustrissima acquisterà perpetuo nome e vanto d’autore della pace, e se ne renderà
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obligata la christianità tutta.

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